Industria 5.0 e monitoraggio energetico per le PMI

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Il nuovo piano Transizione 5.0 rappresenta un passo significativo verso la digitalizzazione e la sostenibilità delle imprese italiane. Con l’introduzione del credito d’imposta, le aziende di ogni dimensione e settore possono accedere a incentivi per investimenti mirati alla trasformazione digitale ed energetica. Questo articolo esplora i dettagli del piano e delinea i vantaggi per le imprese che adottano soluzioni innovative.

IL NUOVO PIANO INDUSTRIA 5.0

Il credito d’imposta per favorire la digitalizzazione e la sostenibilità delle imprese è stato introdotto a marzo 2024. Questa misura, è disponibile per tutte le imprese residenti e le stabili organizzazioni con sede in Italia, indipendentemente dalla loro dimensione o regime fiscale.

Il bonus, destinato agli investimenti effettuati nel biennio 2024-2025, è concepito per sostenere la trasformazione digitale ed energetica delle aziende, richiedendo una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per poter accedere all’agevolazione.

Il decreto stabilisce anche le percentuali di credito d’imposta applicabili in base alle spese sostenute, che variano dal 5% al 45% a seconda della quota ti investimento e della percentuale di riduzione dei consumi energetici raggiunta.

Tale contributo è erogato sotto forma di credito d’imposta da prenotare su portale specifico messo a disposizione dal GSE (Gestore Servizi Energetici). Una volta approvata, l’agevolazione può essere utilizzata in compensazione tramite modello F24 presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Sarà però necessario effettuare una certificazione ex ante, relativa al progetto da realizzare e ai benefici che si intende ottenere con tale investimento, e una ex post per accertare l’effettivo impiego delle risorse.

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Dettaglio delle aliquote di credito d'imposta previste dal piano Transizione 5.0

quali investimenti rientrano nell' agevolazione

Il piano Transizione 5.0 finanzia gli investimenti che consentono una sostanziale riduzione dei consumi energetici, che passa attraverso:

  • l’adozione di nuovi beni strumentali materiali (nuovi macchinari) e immateriali (tra cui i software per il monitoraggio dell’efficienza energetica)
  • installazione di impianti fotovoltaici e altri strumenti per autoproduzione e autoconsumo di energia
  • formazione del personale per lo sviluppo di competenze in ambito digitalizzazione e sostenibilità dei processi produttivi

Si comprende come risulti quindi fondamentale investire in beni strumentali materiali e immateriali, previsti agli allegati A e B del piano Transizione 4.0. Questo implica un duplice impegno per le aziende:

  • l’interconnessione 4.0 del nuovo macchinario al sistema informativo aziendale (ne abbiamo parlato in questo precedente articolo)
  • l’introduzione di un sistema di monitoraggio dei consumi energetici per calcolare l’effettivo miglioramento dell’efficienza energetica

Ma come funziona un software di monitoraggio energetico e perché è così importante? Continua a leggere l’articolo!

IL SOFTWARE DI MONITORAGGIO ENERGETICO

Il piano Transizione 5.0 sottolinea l’importanza di monitorare i consumi per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica. Le imprese sono quindi incoraggiate ad investire in sistemi, piattaforme o applicazioni che consentano un monitoraggio continuo ed introducano meccanismi di efficienza energetica attraverso la raccolta ed elaborazione di dati, inclusi quelli derivanti da sensori IoT per il monitoraggio energetico.

Questi sistemi di monitoraggio giocano un ruolo cruciale nel garantire che gli investimenti portino ad una effettiva riduzione dei consumi energetici, allineandosi agli obiettivi del piano di transizione 5.0 digitale e sostenibile.

Vediamo insieme le principali funzionalità di un software di monitoraggio energetico:

  • Monitorare i consumi energetici in tempo reale attraverso sensori e contatori intelligenti
  • Acquisire e registrare i dati di consumo di elettricità, gas, vapore, aria compressa ecc.
  • Analizzare i dati tramite report e dashboard per identificare sprechi, inefficienze e criticità
  • Ottimizzare i consumi intervenendo sugli impianti e processi più energivori
  • Simulare il risparmio ottenibile con interventi di efficientamento
  • Quantificare la riduzione di emissioni di CO2
  • Integrare i dati energetici con il sistema informativo aziendale ERP

Scopri di più sulla pagina dedicata a Digienergy, il software di monitoraggio energetico sviluppato da Digimark per la transizione 5.0 delle imprese manifatturiere.

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Esempio di dashboard configurabile in Digienergy

PMI E INDUSTRIA 5.0

In conclusione, il piano Industria 5.0 offre un’opportunità senza precedenti per le imprese italiane di abbracciare la digitalizzazione e la sostenibilità. Investire in soluzioni energetiche e software di monitoraggio è essenziale per ridurre i consumi e ottimizzare le operazioni. Con il giusto approccio, le aziende possono non solo beneficiare del credito d’imposta, ma anche contribuire a un futuro più efficiente ed ecologico.

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